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Fatturato Ferramenta: un mercato sempre più difficile per i negozianti?

Se gestisci un negozio di ferramenta avrai sperimentato un po’ di cambiamenti in questi anni. L’ultimo triennio non è stato un periodo facile per i negozianti, alle prese con chiusure e aperture, incertezze lato economico, ostacoli burocratici di varia natura.

Potresti avvertire il bisogno di una valutazione più approfondita, anche e soprattutto in relazione al contesto. Solo in questo modo puoi capire a che punto si trova l’attività che gestisci.

In parole povere, è utile per te e per gli altri negozianti confrontare i risultati che hai raggiunto personalmente con le prestazione che ha registrato il comparto nel suo complesso.

Pertanto, continua a leggere per scoprire qualche informazione sul settore della ferramenta.

Ferramenta in Italia: i numeri 

Prima di tutto, qualche informazione sulla composizione. D’altronde, il settore vede come protagonisti sia i grossisti che i rivenditori al dettaglio, e il peso tra le due componenti potrebbe non essere così scontato.

Ebbene, stando agli ultimi dati ISTAT disponibili, relativi al 2020, in Italia si contano..

  • Circa 15.900 imprese operanti nel commercio al dettaglio
  • Circa 4.800 imprese operanti nel commercio all’ingrosso

E’ interessante conoscere le dimensioni delle imprese operanti nel commercio al dettaglio. Si evince infatti che:

  • La maggior parte dei rivenditori si configura come impresa individuale (52,8%)
  • I rivenditori contano in media 3,6 addetti
  • I rivenditori fanno affidamento in media su 1,1 locali.

Da qui si evince che la ferramenta tipica è:

  • Piccola
  • Concentrata in un locale
  • Incentrata sulla figura dell’imprenditore individuale

E per quanto riguarda le performance?

I dati sul fatturato delle ferramente non sono disponibili, o almeno non lo sono in forma aggregata. Per farci un’idea dell’andamento del mercato, soprattutto per i piccoli negozi che come abbiamo visto rappresentano la spina dorsale del settore, possiamo però fare riferimento a un dato parallelo: la crescita/decrescita del numero di imprese attive. 

Ebbene, tra il 2019 e il 2020 i negozi di ferramenta al dettaglio sono aumentati dell’1,0%, segno di una marcata resistenza da parte dei piccoli imprenditori.

Tuttavia, c’è un altro dato da tenere d’occhio: società di capitali specializzate nella vendita al dettaglio, banalmente le grandi catene o le imprese strutturate, sono aumentate addirittura dell’11%.

Ciò significa solo una cosa: il rischio di essere fagocitati da realtà più grandi è sempre vivo. 

Le prospettive commerciali dei negozi di ferramenta: un 2023 in chiaroscuro

Alla luce di questi dati, cosa si può dire circa il 2023 delle ferramenta in Italia? Quali previsioni si possono fare? E’ estremamente difficile elaborare delle stime precise, anche perché i fattori in gioco sono numerosi e spesso vanno ben oltre il raggio d’azione delle ferramenta. Un esempio? L’inflazione e la riduzione del potere di acquisto da parte dei consumatori.

Possiamo comunque elencare quelle che sono le più grande sfide che i ferramenta devono affrontare quest’anno, soprattutto se di dimensioni contenute.

  • Concorrenza da parte dei grandi distributori online. Questo rischio è in realtà “strutturale” e non dipende più di tanto dal periodo che stiamo vivendo. La tendenza vede un aumento degli acquisti online, soprattutto negli e-commerce generalisti, con tutto ciò che ne consegue per i negozianti. 
  • Rischio di cannibalizzazione da parte delle grandi realtà. Il dato che abbiamo presentato poco fa lo dimostra: i negozi piccoli crescono poco, le attività grandi (ovvero le società di capitali) crescono molto. Il rischio è che il pesce grande divori il pesce piccolo.
  • Riduzione del potere di acquisto. Ne abbiamo fatto cenno: i clienti a causa dell’inflazione dispongono di meno denaro e fanno fatica ad acquistare come una volta. Il negoziante è costretto ad aumentare i prezzi per mantenere il fatturato stabile, con il rischio di perdere i clienti, entrando così in un circolo vizioso da cui è difficile uscire. 

Aumentare le vendite: qualche consiglio per le ferramenta classiche

Come puoi, da gestore di una ferramenta classica, vincere queste sfide? L’unica soluzione è differenziarti, ovvero proporre qualcosa di unico, che possa portare le persone a scegliere te e solo te.

Il più grande rischio, in un panorama così incerto come quello attuale, è di passare per uno qualsiasi. 

Si prospetta un collo di bottiglia da superare, e puoi farlo solo con un’offerta ad hoc, che intercetti in maniera efficace i bisogni dei tuoi clienti. In questo modo:

  • Vincerai la concorrenza dei grandi marchi e dei grandi distributori, in quanto proporrai prodotti che da loro non si trovano. 
  • Attirerai nuovi clienti e li terrai stretti a te, sfruttando non già la leva dei prezzi (con pericolose corse al rialzo o al ribasso) ma quella della qualità e dell’efficacia. 

Come fare nello specifico? L’imprenditore ha affrontato l’argomento in “Successo Locale – Marketing per Negozianti e Professionisti“.

Un testo utile, che mostra proprio ai negozianti e ai liberi professionisti come aumentare le vendite. 

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