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Abasia: cause, sintomi, soluzioni. Come i carrelli Fido Saliscale possono aiutare

L’abasia presenta cause variegate, spesso difficili da rintracciare. Ciò pone un freno all’elaborazione di terapie risolutive, sicché, in buona parte dei casi, l’unica soluzione è agire sui sintomi e ridurre il loro impatto sulla qualità della vita. Un modo per farlo consiste nell’impiego di dispositivi che supportano il malato nell’esecuzione di compiti che richiedono una solida coordinazione motoria.

Ne parliamo qui, offrendo una panoramica sull’abasia, sulle possibili cause e su alcuni dei dispositivi capaci di fornire un concreto supporto: i carrelli Fido Saliscale. 

Cos’è l’abasia

L’abasia non è una vera e propria malattia, bensì una sindrome, un disturbo che si manifesta con sintomi ben precisi, per quanto numerosi. Il termine deriva dal greco, ovvero dalla particella privativa “a” e da “basis”, che significa “marcia”. Si comprende così la manifestazione più evidente dell’abasia, ovvero la difficoltà a camminare correttamente e, per esteso, a mantenere la stazione eretta.

Chi soffre di abasia difetta nella coordinazione motoria, fa fatica a rimanere in piedi e saldo sulle sue gambe. 

Tale mancanza di coordinazione può determinare insicurezza nei movimenti o essere accompagnata da tremori e contrazioni della muscolatura. Nella peggiore delle ipotesi, si assiste alla comparsa di movimenti repentini e violenti, a carattere spasmodico.

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Abasia: cause e terapie

Il problema principale dell’abasia è la difficoltà a individuare le cause. Infatti, solo in alcune fattispecie essa è dovuta a una lesione di tipo neurologico. Nella maggior parte dei casi, invece, non si segnalano alterazioni dal punto di vista anatomico. 

Dunque, la comunità scientifica assegna all’abasia cause principalmente psicologiche, come la difficile rielaborazione di un trauma, il disturbo post-traumatico da stress e la depressione. Tale associazione è sostenuta anche dalla transitorietà che sovente caratterizza il disturbo.

La terapia, quando può essere tentata, prevede la psicoterapia e l’assunzione di psicofarmaci, la quale segue – ovviamente – alla diagnosi di patologia psichiatrica. 

Un aiuto per chi soffre di abasia

L’abasia è un disturbo invalidante, che compromette la qualità della vita e determina una riduzione drastica del grado di autonomia. Questo si palesa già al momento di eseguire semplici compiti quotidiani, come il trasporto di carichi leggeri su per le scale, verso il proprio appartamento. 

Gli abasici fanno fatica a camminare, a reggersi sulle loro gambe, dunque si può ben capire la difficoltà che avvertono nel momento in cui devono trasportare oggetti. 

Il rischio più comune è di perdere la presa sull’oggetto in questione, magari a seguito di un tremore o di uno sbandamento. Senza dimenticare la prospettiva, purtroppo tutt’altro che teorica, di rovinare per terra con tutto il carico. 

Tutto ciò si traduce nella necessità, per chi soffre di ansia, di chiedere assistenza continua a parenti, amici e vicini, anche qualora il disturbo fosse di entità ridotta. 

Dal momento che il percorso di guarigione presenta un esito incerto e si caratterizza per i tempi estremamente dilatati, è bene quindi intervenire con dispositivi capaci di ridurre da un lato lo sforzo e dall’altro i rischi legati al trasporto del carico.

Un’idea potrebbe essere l’impiego continuativo di carrelli saliscale elettrici per uso domestico. Questi carrelli percorrono le scale in autonomia e allo stesso tempo trasportano carichi dal peso non eccessivo, per esempio buste della spesa, confezioni della spesa, pacchi vari, finanche borse e valigie. 

In commercio si trovano molti modelli di carrelli saliscale elettrici che vantano una “dimensione domestica”, dunque utili alle persone comuni, piuttosto che agli operatori che consegnano per lavoro la merce in appartamento.

Tuttavia solo alcuni si caratterizzano per una esperienza d’uso comoda, per l’immediatezza e le garanzie di sicurezza. Tra questi spiccano i carrelli della linea Fido Saliscale.

I carrelli Fido Saliscale

I carrelli Fido Saliscale spiccano per il design semplice, che suggerisce una marcata accessibilità. L’uso di questi dispositivi è estremamente intuitivo. Infatti, sono dotati di un maniglione regolabile ed ergonomico, sul quale è montato un pulsante che dà l’ordine al dispositivo di percorrere le scale. 

Il meccanismo di movimentazione si basa su gruppi di tre ruote e su piccoli cingoli. Un meccanismo quindi “duplice”, nonché capace di coniugare rapidità e sicurezza del carico. 

Inoltre, i carrelli Fido sono dotati anche di rotelle laterali, in modo da facilitare anche il trasporto su superfici piane, ancorché dissestate (es. pavimentazioni in cemento ammalorato). 

La linea Fido si compone di tre dispositivi. 

  • Fido Standard, che rappresenta già da solo un affare per tutti coloro che manifestano difficoltà a percorrere le scale, e quindi anche per gli abasici.
  • Fido Mate 30, che rappresenta l’evoluzione dello Standard in termini di velocità e capacità di carico. Le applicazioni del Mate 30 sono dunque maggiori, e coinvolgono anche il trasporto di carichi mediamente pesanti.
  • Fido Mate 30 Plus, che rappresenta la versione personalizzabile del precedente. E’ possibile modificare gli accessori in dotazione e intervenire anche sul design, sulle decorazioni. 

Il modello più venduto è certamente il Mate 30, che costa meno del Mate 30 Plus pur garantendo le medesime prestazioni. Ecco le sue specifiche. 

Autonomia larga -> 40 piani. Portata straordinaria -> 30 kg Velocità elevata -> 40 gradini al minuto. Peso ridotto -> 12 kg Dimensioni ridotte -> 55 x 40 x 80 cm da aperto / 55 x 15 x 80 cm da chiuso.

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